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Modifica messaggio: Imma Allozzi:“Lì dentro sei solo una pedina alla mercè dell’audience''

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Juvegirl29~QFP*
view post Posted on 13/1/2011, 18:06




Amici, Imma Allozzi (l’unica) che abbandonò il talent nel 2004: “Lì dentro sei solo una pedina alla mercè dell’audience un tempo e delle case discografiche oggi”. E su Martina Stavolo...

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Si chiama Imma Allozzi ed ha 26 anni. Segni particolari? E’ stata, ed è, l’unica allieva, in assoluto, che ha abbandonato, sua sponte, il talent show Amici di Maria De Filippi, in aperta polemica con gli autori e con la produzione del programma di Canale 5. Succedeva più di 6 anni fa e, al tempo, fece molto discutere. La vicenda, unica e, ormai, mitica, si sviluppò in una puntata del day-time del talent condotto da Maria De Filippi. Imma, cantante campana, ai tempi bionda, ben posizionata nella classifica di gradimento e di buone qualità canore, di fronte all’attonito e innervosito autore Chicco Sfrondini, con fermezza, verve polemica e dignità, espresse, lei diciannovenne, la volontà di lasciare Amici e di ritornare a studiare. E così fece, in effetti, al contrario di molti suoi colleghi, i quali, nel corso delle successive edizioni, non hanno mai fatto seguire alle, più volte minacciose, dure e pesanti, parole, i fatti. Imma Allozzi, insomma, è stata la prima, e unica, a opporsi nettamente, con decisione assoluta, alla macchina televisiva ideata da Maria De Filippi, La Sanguinaria (Dagospia docet) e a rifiutarne le logiche, al punto di abbandonare volontariamente “la scuola della musica”. L’intervista che Blog Tivvù vi propone, così, si inserisce anche all’interno della polemica delle settimane scorse che ha coinvolto la cantante Martina Stavolo, sulla quale abbiamo chiesto un’impressione a Imma.

Imma, partiamo dal 2 novembre 2004. In questa data hai deciso di abbandonare la scuola di Amici. Ricordaci come andò esattamente? Cosa dicesti a Chicco Sfrondini, autore del talent?

Più che ricordarvi cosa dissi dovrei dirvelo ex novo, considerando che le mie ragioni e tutto il mio discorso furono indebitamente tagliato e reincollato a piacimento degli autori del programma ai quali stava sicuramente più a cuore farmi risultare una ragazzina ingrata che un’artista dignitosa che preferiva tornarsene a cantare nei locali della propria città piuttosto che stare davanti a milioni di spettatori a litigare, spettegolare, insultare compagni e professori nella sagra della tv spazzatura, nel festival dell’audience a tutti i costi. No grazie!

Perché decidesti di lasciare in aperta polemica Amici?

Quando ho fatto i provini per Amici ero convinta di prender parte a ciò che un tempo fu “Saranno Famosi“, una scuola di talenti acerbi, zelanti nel voler apprendere e migliorarsi giorno dopo giorno, una scuola in cui si dava spazio e privilegio all’aspetto artistico e non circense dei ragazzi. Se avessi voluto semplicemente apparire in tv avrei potuto dirigermi verso “Uomini e Donne” o il “GF”. Io volevo essere trattata in primis come persona, in secundis come artista. E lì dentro sei solo un numero, una pedina alla mercè dell’audience un tempo e delle case discografiche oggi.


Pentita della tua decisione? Sei stata l’unica fino ad ora a compiere un atto di ribellione del genere, dopo 10 edizioni…

In sei anni ne sono cambiate di cose e ne ho ingoiato di fango, ma nonostante tutto non ho perso l’incanto e l’immensa dignità che mi porto in eredità da una famiglia bellissima. Credo che solo una persona cinica, che faccia suo motto di vita il famoso “Homo Homini lupus” Plautino possa avere a che fare con quell’ambiente in cui l’arte è solo uno specchietto per le allodole laddove il solo intento è mercificare voci e corpi, immagini e figurine. Non potrei mai pentirmi della mia scelta.

Dopo l’uscita dalla scuola hai mai più rivisto Maria De Filippi, Chicco Sfrondini, Luca Zanforlin o altri dello staff del programma? Hai mantenuto contatti con qualche allievo che partecipò alla tua stessa edizione?

Ho avuto la premura di tenermi alla larga da tutta una serie di contesti, situazioni, conoscenze e soprattutto dalla tv in genere. Non mi è mai capitato di incontrare la Signora De Filippi né i suoi autori, i quali, grazie a Dio, mi hanno depennato dalla storia della tv italiana! Mi capita spesso, invece, di andare a trovare Luca Pitteri, con il quale, dopo la mia uscita dalla scuola, (volontario allontanamento che poco dopo ebbe anche Luca) è nato un bellissimo rapporto di amicizia e stima reciproca. Luca Pitteri rimane in assoluto il più bel regalo che quell’esperienza mi abbia lasciato!

Inoltre mi capita di incontrare o di sentirmi con Pietro Napolano, Maddalena Sorrentino, Michele Manfredini e grazie a Facebook tanti altri di cui avevo perso le tracce! (quell’edizione di Amici, la quarta, fu vinta da Antonino Spadaccino, NdR).


Forse avrai letto del caso Martina Stavolo scoppiato qualche settimana fa. La cantante ha presentato per il Festival di Sanremo una canzone, Ma quale amici, dal testo palesemente accusatorio nei confronti di Maria De Filippi e del meccanismo del talent show. Per prima cosa, qual è la tua impressione a riguardo? Propendi per il “ha sputato nel piatto dove ha mangiato” o il “ha capito col tempo come è davvero la situazione e ha denunciato”?

Credo sia una mossa intelligente e mercificatrice, alla stregua del format da cui la Stavolo è uscita. Ricordo che dopo la mia defezione dal programma venni contattata da una miriade di giornalisti e produttori che volevano far scoppiare “il caso”, chiedendomi interviste cartacee, in tv , registrazioni di “brani denuncia”. Coerentemente alla mia decisione di essere artista e non apparire, scelsi di abbandonare ogni intento speculativo sull’argomento e di dedicarmi solo alla musica. Facile denunciare a posteriori, dopo essere stati messi fuori, tutt’altra cosa è farlo quando si è quarti nella classifica di gradimento!!

Martina Stavolo canta “accidenti alla passione che negli anni si trasforma in ambizione, le promesse di una strega fanno gola alla tua idea e puoi ritrovarti a letto con Maria”. C’è qualcosa di vero in questa frase?

“[…]La società vi rende ambiziosi, vi avvelena fin dall’infanzia,” diventa qualcuno”. Nessuno vi dice che in voi già esiste la capacità di essere felici.[…] L’uomo è infelice perché vive nell’ambizione e non nella realtà. L’ambizione è un trucco, un trucco per deviare la vostra mente. La vita reale è stata sostituita da un’esistenza immaginaria che vi ha reso deboli, infelici e manovrabili.[…]” Da “La gioia” del maestro buddhista Osho. Questa è l’unica verità, o almeno quella in cui credo io.

Per la De Filippi Amici è un ufficio di collocamento discografico. Per Imma Allozzi Amici è?

Ai miei tempi era un ufficio di collocamento per fare audience e poi le figurine Panini, adesso è decisamente un ufficio di collocamento discografico. Basta pensare come è cambiato il criterio di selezione dei candidati. Nei miei anni, quando il meccanismo discografico ancora non si era avviato (cosa che è accaduta dopo la sfida della concorrenza X-Factor), eravamo dei piccoli ragazzi inesperti di vita e di palchi, manovrabili e suscettibili. Ora prendono animali da palcoscenico, disinibiti, arroganti, con tanta di quella tecnica che potrebbero insegnare loro ai professori. Ora prendono un prodotto già bello e finito da collocare nel mercato! Prima serviva la fragilità e l’insicurezza dei 18 anni per fare audience con pianti a dirotto e storie familiari struggenti. Ora serve il prodotto già confezionato!

Veniamo al tuo futuro post-Amici: ti sei laureata, ma non hai smesso di cantare. Sei stata avvantaggiata o penalizzata nella tua carriera artistica dalla scelta di lasciare il programma di Canale 5?


Ho in attivo una laurea in Economia, o meglio, in passivo nel cassetto! Ho scelto di proseguire gli studi più per un piacere culturale che non in vista di un futuro professionale in quella direzione. Continuo a cantare e a collaborare con nomi importanti nel panorama dell’House Music, oltre a portare avanti progetti miei e a fare serate in Italia e all’estero. Sono appena tornata da un capodanno a Mosca dove ho cantato! Ahimè, devo ammettere che la partecipazione a quel programma mi ha chiuso tantissime strade e porte in faccia, perché, a quanto pare, il “volto nuovo” vale di più di una voce o un progetto interessante!

Qual è il sogno che speri di realizzare nel prossimo futuro?

Una bellissima famiglia che mi aspetta a casa di ritorno dai miei successi artistici, una bambina sulle mie ginocchia a suonare il pianoforte con me, il mio uomo che mi sostenga in una scelta di vita sicuramente difficile e fuori dai canoni. Una vita di tenerezza, arte, bellezza, che mi permetta di amare la mia passione ma mai a discapito della mia vita privata.

Janis Joplin diceva che ogni notte faceva l’amore con migliaia di persone sul palco, ma che si addormentava sempre da sola in una camera d’albergo. Io non voglio il successo a tutti i costi, ci sono cose che per me non possono essere acquistate. Vorrei solo avere la possibilità di condividere il mio modo, il mio mondo, su un piccolo o grande palco, per tutta la vita ed essere circondata da persone che mi amino, mi sostengano e mi aspettino per abbracciarmi giù dal palco.

www.blogtivvu.com/2011/01/12/amici-...artina-stavolo/
 
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