“Sul caso Martina Stavolo mi viene da dire “poverina”…”, commenta così Luca Zanfolin, autore e voce narrante di “Amici”, la canzone scritta e presentata (poi ritirata) a Sanremo “Ma quali Amici”. Nel brano c’erano parecchie critiche al reality da parte di una ex “studentessa”, Martina Stavolo: “La sua – ha dichiarato a “Visto” - non è stata una provocazione, ma una rosicata bella e buona. Di musica si può vivere senza avere un disco in hit parade. In tanti, con voci più belle della sua, lo hanno capito”.
Il programma da delle occasioni, ma non”garantisce” niente: “Bisogna smettere di pensare che “Amici” ti deve garantire per forza qualcosa. Noi diamo ai ragazzi l’occasione ma devono farcela da soli. I ballerini si fanno notare dalle compagnie internazionali senza spendere i soldi per andare all’estero e i cantanti saltano parecchi step perché si trovano direttamente davanti ai presidenti delle case discografiche. Non mi sembra sia poco”.
Molto criticato è stata anche l’introduzione, quest’anno, del meccanismo delle “stelline” per accedere alla fase serale: “Volevamo accentuare il concetto di meritocrazia. E’ giusto sentire il pubblico, ma è sbagliato delegargli la riconoscibilità di un talento. Questo proprio perché non vogliamo più illudere le persone come in passato”.
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www.leggonline.it/Continuo a non condividere i modi e i tempi con cui Martina ha lanciato questa questa polemica perchè per me è stata creata ad hoc affinchè portasse su di sè quella considerazione che altrimenti non avrebbe ottenuto ma le parole di Zanforlin mi sembrano altrettanto arroganti ed offensive
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“La sua – ha dichiarato a “Visto” - non è stata una provocazione, ma una rosicata bella e buona. Di musica si può vivere senza avere un disco in hit parade. In tanti, con voci più belle della sua, lo hanno capito”.
Più che altro è stato concepito un pò da tutti il fatto che chi ha dischi in hit parade è colui(o colei)il quale viene trasmesso in radio un secondo si e l'altro pure e appare in tv 24 ore su 24 sicchè capito il meccanismo c'è solo da restare senza parole
CITAZIONE
“Bisogna smettere di pensare che “Amici” ti deve garantire per forza qualcosa. Noi diamo ai ragazzi l’occasione ma devono farcela da soli.
Vale anche per Amoroso e compagnia cantante???
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Volevamo accentuare il concetto di meritocrazia. E’ giusto sentire il pubblico, ma è sbagliato delegargli la riconoscibilità di un talento.
Ai tempi di Marco però la pensavano diversamente,all'epoca il pubblico era considerato da loro giudice super partes per eccellenza o mi sbaglio???
CITAZIONE
Questo proprio perché non vogliamo più illudere le persone come in passato”.
Che confessione.....